Sara Chiassò, in Svizzera, a ospitare la prima assoluta della nuova creazione di Matteo Levaggi, nell'ambito di un progetto dedicato ai giovani talenti e alla promozione della danza contemporanea.
Si terrà al Cinema Teatro di Chiasso (Svizzera), venerdì 23 gennaio alle 20.30, la prima assoluta dello spettacolo “Ali per volare” di Matteo Levaggi, la nuova produzione di uno dei più interessanti coreografi italiani. Con una coreografia appositamente studiata, Levaggi apre la strada a quattro nuovi talenti della danza: Francesca Attolino, Alekseij Canepa, Elisabetta Guttuso e Gianni Notarnicola.
Ali per volare proietta la danza verso l’invenzione pura del movimento e della dinamica, in rapporto allo spazio e al tempo, ma anche a un proprio ritmo interiore. Una coreografia compatta, che però scatena un’energia in continua espansione, al di fuori del corpo stesso. Ali per affrontare lo spazio, l'ignoto, per liberare la propria energia, per esprimere le emozioni, per disegnare il corpo nello spazio e andare oltre i propri limiti.
Le musiche dello spettacolo saranno eseguite dal poliedrico violinista Francesco D'Orazio: la sonata Little Bird's Dance di Carlo Boccadoro è stata composta proprio per l’occasione ed è dedicata a Matteo Levaggi.
Ali per volare è lo spettacolo che inaugura il Bird's Dance Project, progetto pluriennale dedicato ai giovani e alla promozione della danza contemporanea. Partendo dalle difficoltà che i giovani danzatori oggi incontrano nell'affermarsi nella professione, il progetto offre la possibilità di lavorare con il giovane e affermato coreografo Matteo Levaggi.
Matteo Levaggi si forma alla scuola di Balletto Classico di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. Inizia a lavorare giovanissimo con il Balletto del Teatro di Torino e nel 1997 entra all'Aterballetto. Lavora con Giorgio Albertazzi nelle Memorie di Adriano e ha esperienze televisive nel sabato sera di Raffella Carrà. Per il BTT ha creato balletti ispirati a pittori come Andy Warhol e Caravaggio. Eclettico nelle scelte, lavora con compositori contemporanei e con autori di musica elettronica.
Nel 2013 il suo balletto Caravaggio debutta a Los Angeles, entrando così nel repertorio della Los Angeles Contemporary Dance Company.
Nel giugno del 2014 il coreografo si distacca dal Balletto Teatro di Torino, scegliendo una carriera libera. Nel 2014 viene selezionato dal New York Choreographic Institute, legato alle attività del New York City Ballet.